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domenica 29 gennaio 2023

Elegia di un Cuore che attende la Primavera

Attenderò la Primavera: sogno

florëale! Odi! Lo senti? È il mio cuore.

La attenderai tu con me! per timore

più di un incubo che di questo sogno,

 

o per un rimorso solleticante.

Odi? Questa è la tua affatturazione.

Taci!... Cantami tu, ora, una canzone.

Vorrei fosse anch’essa solleticante,

 

ma come il vento, quegli che va ai fiori

appena nati, come una carezza

sulle mie guance, in quella dolce brezza,

sì, la stessa che va sopra quei fiori.

 

Ecco, questo è il tuo.. il nostro incantamento,

pensa!... Tra poco l’arcolaio stanco

ordirà una corona di fior bianco,

per te.. o altrettanto scialbo, un vestimento,

 

oppure un luccichio di Luna e stelle,

per indovinare insieme la Pasqua,

sulle tue foglie rinascenti e belle,

risorta, come il Dio di quella Pasqua.

 

Vieni! Io ti dò una ghirlanda di rose,

beviamo dalle labbia il filtro arcano

del miele, delle viole e il melograno.

Odoriamo il lezzo di queste rose!...

 

.. E il lezzo della rugiada dell’alba,

che scende dal tuo labbio e chiede un bacio,

e il profumo della mattina scialba,

con il Sole che le dona quel bacio.

 

Taci! Tu, la mia Persefòne amata…

Ti vedo, sciolta dal buio dell’Ade

e cerchi nel mio cuore il mio Orfeo, il tuo Ade

di nuovo, nella sua Morte sventrata,

 

con le Baccanti e con la ridda oscena,

e l’usignuolo geloso dei canti

orfici, e dei Misteri e della pena

del suo Dolore e dei suoi vecchi pianti.

 

Ripetimi una canzone! Ripeti

le tue parole che attendo ad Aprile!...

No! Non sarà presto quel nostro Aprile!

Non lo sarà! È Inverno. E me lo ripeti…

 

È Inverno! E di sangue la terra sgorga,

perché il Mostro iemale va a caccia.

Porgigli un bacio! Porgigli la faccia!...

No! Ti darà quel sangue che gli sgorga!

 

Così le Erinni ordiscono filàmi

di Destini tenebrosi e d’oblio.

Rivedrò forse i tuoi dolci fogliami;

ma per ora no… Il buio incombe. Addio.

Dipinto di Sir Lawrence Alma-Tadema (1836-1912), Le Rose di Eliogabalo (The Roses of Heliogabalus), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Neo-Classicismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo anglo-olandese, Epoca Vittoriana, Associazione con la Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1888. Olio su Tavola, Dimensioni 132,1x213,9 cm. Collezione Privata di Juan Antonio Pérez Simón, in Messico.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XXIX Gennaio AD MMXXIII.

venerdì 30 dicembre 2022

Attese di Gennaio

Io non so se la sera qualche cosa

nasconde,

non so se la Luna splenderà ancora,

se le stelle vagabonde

dormiranno tremule sulla nebbia,

se la mimosa

preparerà in silenzio già il suo fiore

nel cuore

dell’inverno, della neve.. del gelo,

se la paglia lasciata dalla trebbia

tornerà a essere un campo sotto il cielo

e sotto le nuvole

e sotto il Sole;

ma so che algido tesse all’arcolaio

il vecchio gennaio,

tesse ridente

una ghirlanda di nuove viole,

di melograno,

di una sinfonia dolce e sorridente,

di papaveri visti da lontano,

la pioggia a catinelle..

so che il mio cuore febbrilmente spera

le rondinelle

al ritornar della mia Primavera.

Dipinto di Pierre-Auguste Renoir (1841-1919), Ballo a Bougival (Bal à Bougival), Impressionismo, Post-Impressionismo francese, 1882-1883. Olio su Tela, Dimensioni 182,0x98,0 cm. Collezione presso il Museum of Fine Arts, Boston (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì XXX Dicembre AD MMXXII.

lunedì 10 gennaio 2022

Mattinata invernale di Sole

Mattinata di Sole in pieno inverno,

come dardo di speme in nebbia fitta,

bianco di brina come zanne eburnee

di tigre d’altri tempi.

 

E rilùceno falbe le grondaie,

brillano i tetti e fumano i camini,

qualche augelletto fa un volo di gioia

sopra lo sguardo della sua campagna..

nel mio giardino, un germoglio di rose.

 

Dopo, però, nel mentre che risuona

l’oriuolo in vêr il mezzogiorno,

alza la nebbia di nuovo il suo ghigno

e riede il verno e torna il buio e si accorcia

il meriggio. Soffrendo mi beo ancora

dell’attesa di nuova Primavera.

Dipinto di Sir Lawrence Alma-Tadema (1836-1912), Fiori di Primavera (Spring Flowers), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo anglo-olandese, 1911. Olio su Tela, 24x18 cm. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì X Gennaio AD MMXXII.

mercoledì 5 febbraio 2020

Mi risvegliò il Tubar dai Tetti, dove

Mi risvegliò il tubar dai tetti, dove
bacia tuttora il Sole il verno; e intorno
mi sembrò Primavera, e mi sentì
svegliar un fiore.

Io mi perdei nella nebbia ormai assente,
tra l'erbe ricercai una prima piccola
viora. Ma so che siamo a Febbraio,
e che oggi è inverno.

So che il canto di tante amate rondini
è stato il Sogno del mattino buio,
e che le ripe non hanno più fiori.

So anche che se ci fossero,
dentro l'Anima mia sarebbe sempre
il grigio dell'inverno... un ciel di neve.

Caspar David Friedrich, Una Prateria tedesca, Romanticismo tedesco, Prima Metà del Secolo XIX

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Mercoledì V del Mese di Febbraio AD MMXX.

martedì 4 febbraio 2020

Oggi sembra che sia quasi un Dì di agile

Oggi sembra che sia quasi un dì di agile
Primavera: con gli aliti leggeri
del vento, con i fiori che si destano
forse dal sonno, con la

festa di qualche passero sul ramo
spoglio del pioppo. Qui, io mi pasco tanto
di questa luce più calda del solito,
e della tua Natura,

o inverno che mi sembri moribondo.
Così il Tramonto mi somiglia a rosa,
e tutto si prepara al suo risveglio,

ché il cielo è come occhio azzurro di donna.
Aulisce il tuo sopracciglio che è biondo
d'Amore, oh primo Sole della Vera!

Ivan Endogurov, La Primavera del Pittore, Tardo-Romanticismo russo, Fine del Secolo XIX

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Martedì IV del Mese di Febbraio AD MMXX.