Cerca nel blog

mercoledì 5 febbraio 2020

Mi risvegliò il Tubar dai Tetti, dove

Mi risvegliò il tubar dai tetti, dove
bacia tuttora il Sole il verno; e intorno
mi sembrò Primavera, e mi sentì
svegliar un fiore.

Io mi perdei nella nebbia ormai assente,
tra l'erbe ricercai una prima piccola
viora. Ma so che siamo a Febbraio,
e che oggi è inverno.

So che il canto di tante amate rondini
è stato il Sogno del mattino buio,
e che le ripe non hanno più fiori.

So anche che se ci fossero,
dentro l'Anima mia sarebbe sempre
il grigio dell'inverno... un ciel di neve.

Caspar David Friedrich, Una Prateria tedesca, Romanticismo tedesco, Prima Metà del Secolo XIX

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Mercoledì V del Mese di Febbraio AD MMXX.

Nessun commento:

Posta un commento