Viaggia lontano l’eco aspra dei cani
che
dalla vecchia cascina il riposo
sbuffando
m’interrompono, al geloso
Sole
ora contendendomi e ai suoi lucani
raggi.
Viaggia lontano e, sugli arcani
orizzonti,
il latrato che nervoso
spira
or si eleva, dove un nebuloso
sguardo
mi attende, per darmi alle mani
forse
un vezzo di pioggia, o di Tempesta.
Così
questa mattina è il mio risveglio,
tra
un ululato oscuro e un Temporale.
Frattanto
l’aria mi risuona mesta,
dove
mi scruto, e in questo antico speglio
vedo un piccolo cuor. Vedo il mio male.
Joseph Rebell (1787-1828), Naufragio - Tempesta sui Faraglioni, Romanticismo tedesco, Prima Metà del Secolo XIX (1815).
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XI Agosto AD MMXX.