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martedì 11 agosto 2020

Sonetto - Viaggia lontano l’Eco aspra dei Cani

Viaggia lontano l’eco aspra dei cani

che dalla vecchia cascina il riposo

sbuffando m’interrompono, al geloso

Sole ora contendendomi e ai suoi lucani

 

raggi. Viaggia lontano e, sugli arcani

orizzonti, il latrato che nervoso

spira or si eleva, dove un nebuloso

sguardo mi attende, per darmi alle mani

 

forse un vezzo di pioggia, o di Tempesta.

Così questa mattina è il mio risveglio,

tra un ululato oscuro e un Temporale.

 

Frattanto l’aria mi risuona mesta,

dove mi scruto, e in questo antico speglio

vedo un piccolo cuor. Vedo il mio male.

Joseph Rebell (1787-1828), Naufragio - Tempesta sui Faraglioni, Romanticismo tedesco, Prima Metà del Secolo XIX (1815).

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XI Agosto AD MMXX.

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