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domenica 21 luglio 2019

Elegia di Mezza Estate

Arde ovunque la campagna che mesce le vigne alle prime
mature foglie d'oro; né più lungi v'è fresco in cima

ai sì lontani valichi di montagna, ov'è il Sol di Luglio
che il Regno suo esercita. Ma io a questi acerbi e dormienti

mosti, pensando più vegliarde stagioni lontane,
il labbro non attingo, ché di tanta gioia il cuor m'ha dubbio.

Allora l'odor del mare che bolle su qualche
scoglio, e il festoso palpito delle patronali tue Notti,

o Estate, e in più quegli altri mormorii di celie e d'ischerzi,
vengono presto a farmi ricordo che un giorno, domani,

svanirà il tuo sorriso... donde mentre il Tempo trascorre,
avrò io un altro Autunno, la Furia d'un pallido Inverno.

Ultimamente ho cantato più neve che Sol di te, oh Estate!

Simeon Marcus Larson, Un Naufragio di Melanconia, Tardo-Romanticismo norvegese, Seconda Metà del Secolo XIX

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica XXI del Mese di Luglio AD MMXIX.

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