del Sole, io questa Estate ardito ammiro;
e nel mio sguardo, com'è quel di un'aquila,
e i di lei vasti orizzonti, e i vecchi monti,
e queste valli lontane e i di lor
profumi d'erbe e fiori, e il millenario
Spirito, e l'altre rocce in me racchiudo,
donde m'appago. Né m'è quiete o dolce
riposo in tanto istante; ma in me intendo
un'irrequieta possa crëatrice
sì ché ora ascolto le montagne intorno
che mi chiaman fratello, o forse, padre.
Vien caro allora desïare un bacio
dal labbro eterno d'Iddio, il Sovrumano.
Simeon Marcus Larson, Un Paesaggio scandinavo prima del Temporale, Tardo-Romanticismo scandinavo, Seconda Metà del Secolo XIX. |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Sabato XX del Mese di Luglio AD MMXIX.
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