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domenica 29 agosto 2021

Sonetto senza Rime - Alzo lo Sguardo e vedo Continenti

Alzo lo sguardo e vedo continenti

selvaggi tra le nubi. Vedo scogli

che riflettono il Sole e mari bianchi,

Oceani solcati dalle gracchie

 

come vascelli neri. Ormai, sento anche

racconti di deserti sconosciuti,

mentre le terre emerse lì, nel cielo,

cambian forma velocemente e svampano,

 

carovane fiabesche sopra i miei occhi

increduli. Odo battaglie di mare,

gli ultimi tuoni dell’Estate in corso,

 

come piccoli incanti che si accorciano.

Ma mi si scioglie la Pangea romita

delle nuvole buie nella mia sera.

 

Dipinto di Caspar David Friedrich (1774-1840), Schizzo per il grande Recinto, Romanticismo, Pre-Simbolismo tedesco, 1830 circa. Acquerello. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XXIX Agosto AD MMXXI.

domenica 25 luglio 2021

Mostri tra le Nuvole

Mostri di nero le nubi mi guardano.

Ma perché in cielo son saliti i Diavoli?

Perché irrisori demòni mi scrutano,

al far dei lampi qual lupi tuonando?...

Andatevene, oh Titani! Sia, dunque,

io come nome di Giove tuonante,

ahi empia genia di sacrileghi informi!...

Giganti vagabondi,

che calpestate i fiori delle stelle,

di bestemmie benedicendoli e d’urli,

viandanti senza requie,

spiriti della Notte che si rivela,

di ombre effluvi e di tuoni e malefici,

andatevene e lasciate la mia

solitudine immersa nella vecchia

attesa dell’alba!...

Fuggite, oh Mostri.. oh Erinni spietate!...

E che al chiaror della Luna di luglio,

che al suo sorriso,

che al dissolversi sì ambito degli incubi,

che al dolente lamento dalla rupe

del prometeico fegato piagato..

io sia.. che cosa? Chi? Ripeti a me

stesso!...

Io sia!... Io sia! Semplicemente, io sia!...

Sia io colui che vede la Notte buia,

la sentinella del giorno, il meriggio..

che domina gli Elementi quel lampo

saettante, sermone degli Dei..

la campana che annunzia il Temporale,

liberamente al vacuo tintinnando…

Che io sia il vostro rivale, il vostro amico,

oh Mostri… oh Titani!...

A voi, infatti, ho donato i miei stessi occhi,

come a uno specchio profondo di Sacro..

le stesse labbia le Idee a baciar.

Dipinto di Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828), Atropos - I Destini, Romanticismo, Pre-Simbolismo, Realismo spagnolo, 1819-1823. Murale a Olio, trasferito su Tela. Museo del Prado, Madrid.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XXV Luglio AD MMXXI.

martedì 16 marzo 2021

Giornata di Vento

E mi trascina questo vento insano,

dei monti alito forte oltre il perenne

ghiaccio, ferocemente palpitando,

come d’un Mostro le fauci selvagge

figlie di un regno di ombre incatenato,

il presuntuoso Ade, donde ragli

salgono dell’Arpie e dell’altre genti,

servi profani d’un rito di Morte,

per cui gelando il cuor commetto al vago.

Io so che porta il vento tanti fiori,

che piovono i capelli i salci al mio

passeggiar nel meriggio solitario

e che la Primavera si risveglia.

Io so che il melograno già feconda

il bacio della terra e il biancospino

e che intreccia corone il pesco al cielo,

con i suoi occhi rosati e le sue ciglia

appena falbe, come son le nuvole.

So che alza i vestimenti delle dame,

un po’ le gonne, a discoprire i volti

pudici delle caviglie sottili,

al nudo corpo delle ninfee assorte

l’occhio a indirizzar seguitando eterno

nel torneamento d’una ridda in miele.

Ma questo vento - è solo vento e nulla! -

nell’incanto sublime della Vita

agile cocchio trainando nell’aër,

mi ricorda che son ossa di fango.

Nel cuor mi cape profonda paura.

Quadro di John William Godward (1861-1922), Paesaggio con Fioritura del Mandorlo dai Fiori rossi, Neo-Classicismo, Accademismo, Simbolismo inglese, Scuola dei Preraffaelliti, 1912.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XVI Marzo AD MMXXI.

lunedì 20 gennaio 2020

Il Mare lassù

Oggi... è una sera, un inno a Ecate, agile
figlia del giorno. 
Ora, le sue più nere chiome scendono
silenzïose sul mio volto.... Attendo.
E mi sembra che lì, prima del roseo 
occhio della tremante Luna, splenda
un mare senza sonno e senza navi.

Ho voluto aggrapparmi agli scogli dei nuvoli bianchi:
son ricaduto a terra su una spiaggia amica e profana,
dove pure l'Oceäno 
si è prosciugato.

Caspar David Friedrich, Un Paesaggio nordico e spettrale con Vascelli, Romanticismo tedesco, Prima Metà del Secolo XIX

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì XX del Mese di Gennaio AD MMXX.