Oggi... è una sera, un inno a Ecate, agile
figlia del giorno.
Ora, le sue più nere chiome scendono
silenzïose sul mio volto.... Attendo.
E mi sembra che lì, prima del roseo
occhio della tremante Luna, splenda
un mare senza sonno e senza navi.
Ho voluto aggrapparmi agli scogli dei nuvoli bianchi:
son ricaduto a terra su una spiaggia amica e profana,
dove pure l'Oceäno
si è prosciugato.
Caspar David Friedrich, Un Paesaggio nordico e spettrale con Vascelli, Romanticismo tedesco, Prima Metà del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì XX del Mese di Gennaio AD MMXX.
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