È il Sogno vita parallela e feconda,
orgoglio per i pavidi, un acuto
compagno di vïaggio, vagabonda
stella.. e io sognai, ma non ho mai
vissuto.
È per i naufraghi un’ambita sponda,
canto di Trovatori con il liuto,
un urlo: “Fermati!” alla Luna bionda.
Quante volte lo urlai! E ora son
perduto.
Come a uno scoglio, io vedo il mar
irato,
il sogno è un regno instabile e
impazzito
sul quale nel silenzio attendo e giacio.
Io sognai. Ma ora atroce viene il Fato
e mi urla, alzando inquisitorio dito.
Chi mi dice ormai com'è bello un bacio?
Dipinto di Girolamo Induno (1825-1890), Una Partita a Scacchi (per una Commedia di Giacosa), Romanticismo, Accademismo italiano, 1873. Olio su Tela. Collezione privata. |