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domenica 21 giugno 2020

Sonetto - Espio queste Ombre, e questo Sole e molti


Espio queste ombre, e questo Sole e molti
mari di tanta Estate, ove le allegre
ridon risaïe al fiorir di incolti
gelsi. Ma da’ miei sguardi, ignote ed egre

a quelle, aride or si infiammano ai volti
degli stagni malvagie cure, pieghe
recondite che all’Anima i riavvolti
istanti spiegano. E ora, le più negre

nubi venendo d’un vil Temporale,
tai agitazioni a loro paragono,
durante un lampo di gleso e di fuoco.

Allora, (io) espio anche questo mäestrale
oscuro, onde mi confondo co’ il tuono;
né mi val viver, né Morte m’è giuoco.

Ivan Konstantinovič Ajvazovskij (1817-1900), Una Scena di Naufragio, Romanticismo russo-armeno, Seconda Metà del Secolo XIX
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XXI Giugno AD MMXX.

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