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giovedì 18 giugno 2020

Notturno in Metrica barbara - Un Inno alla Luna


Tu sortilegio pallido
della profonda Notte, o Luna, agiti
delle foglie l’esanime
stelo che il vento gridando e ferendolo

trascina. Né qui spasimi
per le mie pene solitarie e orride,
né copri vergognandoti
gli ascosti duoli delle mie tenebre

invitte. Oh Luna! flebile
mia vagabonda!.... Ma dici gli attimi
veloci, interminabili
di Sogni infausti… Sogni terribili,

e sento che sussurrano
le tue parole tra i fior che dormono,
le tue lusinghe ai platani…
sento che si ripetono

al vento le bugie. E questo vento è l’unica voce
che mi parla in così lungo naufragio di odioso silenzio.

Edward Burne-Jones, L'Incantamento di Merlino, Scuola dei Preraffaelliti inglesi, Tardo-Romanticismo e Simbolismo, 1872-1877
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XVIII Giugno AD MMXX.

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