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lunedì 22 giugno 2020

Sonetto - Sogno sempre un Tramonto più lontano


Sogno sempre un tramonto più lontano,
che al guardo attendo, e l’elevate cime
falbe di niveo Sole, a cui la mano
e il cuor febbricitando in sul confine

commetto del mio riposo. Ora, un piano
sospir di questo, ripetendo un fine
sollievo e un duol feroce, dell’insano
desio il vespro inquïeta. Eppur sublime

è quest’istante che il vigil mi preme
sonno profondo, dove il rosato occhio
della Notte cattura il mio torpore.

Né so se questo Sogno è danno o speme,
se del tramonto ambito è questo il cocchio
fulgente. Ma nel cuor sento dolore.

Peder Mork Monsted (1859-1941), Un Paesaggio durante il Tramonto, Tardo-Romanticismo paesaggistico danese, Inizi del Secolo XX
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXII Giugno AD MMXX.

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