cielo... è così che soccombi! che muori!
e che tramonti!
è così che non mostri i tuoi occhi neri,
ovvero il volo, l'ale combattenti
il vento, delle ròndini festanti,
a poco... a poco, e a breve, fuggitive
per deserti lontani;
è così che il tuo Sole si lenisce
sul mio sguardo abbronzato, sulle mie ombre
profonde e mute,
su' il mio passo errabondo,
su' i miei ricordi gelosi d'Estate,
per questa nuova soffrente Tempesta
che annunzi, oh tenebroso!
è così che sovviene lentamente
quel fresco vento che ghermisce gli àcini
delle venture vendemmie di vino,
della mia finta ebbrezza inassopita
per un'orda di Sogni...
e muòr l'Estate! e s'avvicina Autunno!
e i fiori vanno già verso il riposo
segreto e tìmido d'un Ade di noia,
d'un Infero crudele
che il volto mi rispecchia....
E muore la sperata e combattuta
e vinta e attesa sì lambita Gioia...
e mi vièn la tristezza,
e mi trascino in gola un canto orrendo
di Trìstia antichi,
qui, ove tu, oh ciel, mi premi co' il tuo duro
calcagno a farmi piàngere e lagnare...
a tògliermi le reliquie de' i Sogni,
a pormi dianzi alla durezza immane
degli ùltimi tuoi lampi,
a gridàrmi furioso e prepotente:
"Subisci le stagioni!
Subisci i loro ritorni perenni...
subisci e piangi!"...
esse, sempre così uguali, sì giòvini,
e forti e belle, prive quasi di anni,
sempre a còrrer le giostre furibonde
di Prosèrpina e Arcadia,
io... così dèbile, e fràgile e vecchio
per ogni àttimo in più che trascorre...
io... così morto,
e spento e muto!
Oh cièl di fìn d'Agosto! ancora caldo,
cièl che pronunzi veloce l'incanto
della sera, del regno della Notte
e della Luna,
è così che mi rimembri le Furie,
il fuoco delle campagne mietute
bruciate, il ferro di Unni vagabondi,
e aspri ed èsuli e nòmadi:
i giorni che assassìnano i Tramonti,
i pensieri notturni, le visioni,
l'ìncubo e il Sogno... ahi, assassini sacrati
alle menzogne,
a un eterno dolòr!....
E qui mi giacio, preda che si trema
nel cuore d'un'altra, orrenda Tempesta!
Charles Haigh Wood, Fair Deceivers, Tardo-Romanticismo inglese, Seconda Metà del XIX Secolo |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica XIX del Mese di Agosto dell'Anno del Signore Iddio Gesù Cristo, di Grazia, di Fede e di Pace AD MMXVIII.