Della
sera colpisce il mio riposo
l’Anima
inquieta, la qual trascinando
dell’alba
Luna il vel nel tenebroso
suo
mantello, di quel fascino blando
mi
priva. Oh Fato! Allora, io del geloso
serotin
ghigno, queste tralasciando
e
altre angosce che vengono dopo, oso
disfidar
il collerico e nefando
venir,
co’ il Sol che grida a una pannocchia.
Tu
vieni, oh sera… e splendi e taci e muori,
come
un giovine stame che si infiora!
E
ami il Tramonto che tanto a te indora
l’occhio
appena. Poi è il buio, mai più ardori.
Pur
soltanto la Notte ora m’adocchia.
Edward Moran (1829-1901), Un Paesaggio marittimo, Tardo-Romanticismo anglo-statunitense, Fine del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì VI Luglio AD MMXX.