Tra nebbia e piova m’assale un brivido…
Oh dolce mia Musa lontana,
or mi manchi e il sorriso tuo è nullo
in questo buio silenzio rorido
di Autunno che stilla parole
senza suono, com’è la Natura!
Solo le gracchie, qua e là, a scatti,
urlano
tra i rami che vedo dormire
e che dicono “Sogniamo noi anche!”;
e si appassisce Novembre e si agita
sempre più la nebbia che piange
e che cade per terra a coprirmi
e che mi abbuia quel sorriso etereo
nella lontananza crudele
dove ti amo e ti aspetto nei sogni.
Poi viene sera, giunge lo spasimo
selvaggio di un cuore impazzito,
e tu ancora mi manchi e mi fuggi,
d’un labbio muto risuona Ecate..
sitibondo di te m’anniento
nell’Oltre nascosto del Tramonto.