Così
risplende il primo dì d’Estate; e l’ombre men cupe
di
sotto il Sole si fanno, mentre - intorno - i campi maturano
lievemente.
Ma tu, Ebe, che i fluenti capei abbronzi al timido
sguardo
di queste nuvole - assolate, forse il tuo gaio
cuore
non fai partecipe di questi tepori possenti.
Ma
attendi gli attimi esausti del prossimo Autunno, e sul mare
e
sulla terra, e nella tremolante Luna che a Ecate
muove
il fascino suo, tu mi dici tristi sussurri… e
in
tanta solitudine - immensa e crudele mi gridi
l’assenza
del tuo mosto e d’Urania, l’assenza di Erato.
Hans Zatzka, Una Serenata alla Luna, Simbolismo e Accademismo austriaco, Inizi del XX Secolo |
Massimiliano
Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Venerdì XXI del Mese di Giugno AD
MMXIX.