Come fievole arpeggio di silenzio,
come mi parla il meriggiar che vola
ai campi, come afona parola
ubriaca d’assenzio..
oh mia Estate, tu se’! E all’ombra del
Sole
accordo una canzone sul laùto,
una romanza alle assetate viore
che non ho più veduto.
Ma mi obnubila questa fiamma ardente
che va a girandolar pel grano secco
e somiglio alla foglia di un cadente
ramicel.. d’uno stecco.
Non ho più forza sul laùto stanco,
noi Trovatori genìa siam di sera,
siam figli dell’inverno assente e
bianco,
la nebbia che dispera.
Quadro di Frans Hals (1580-1666), Giovane Suonatore di Liuto girato a Destra, Barocco olandese, 1625. Museo del Louvre, Parigi.
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