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mercoledì 3 febbraio 2021

Noia di Febbraio

 Passano lente le ore del mattino,
come fossero noia esse stesse, come
un insulto protratto nella piova
che fuori, lo so, va dirottamente
a bagnarmi le vie.  Oh attendere eterno! 
Melanconico canto di sussurri 
che non sanno raccogliere l’essenza
profonda e mistica, il loro silenzio
ottemperato dal Nulla del giorno,
sull’oro spento del Sole piangendo,
come Anime congiunte e disperate
nella mia Anima inquieta e solitaria!
Oh chiasso di sogghigni maledetti
che tacciono parole di sgomento!....
E nel frattempo mi annoio di nebbie,
tendo l’orecchio a sentire una frasca,
le cui labbra di legno senza foglie
baciano un volto di piova leggera.
Ed è così che mi annullo nel gelido

Amore dell’Inverno solitario.

Julius Sergius von Klever (1850-1924), Inverno, Tardo-Romanticismo e Realismo russo, 1876.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì III Febbraio AD MMXXI.


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