Sedevamo una sera sulla solita ombra d'Agosto,
accanto al vecchio castano con i suoi bei ricci, e il suo fascino
prepotentemente alto. Ricordi?... la giostra, la strada,
la via alluminata e insonne, le chiacchiere liete, le celie....
Oh quante rimembranze! Quanta gioia si desta nel petto,
non senza due lagrimucce, lente... lente, amare, ma miele!....
Ora che sono trascorsi sì profondi Oceäni d'anni,
tutto è rimasto ricordo, sovvenuto all'ora di un Sogno:
la tua manina svelta - ora è diventata una mano
che sdegna i miei baci; mentre quelle labbra che un giorno
parlavano d'ischerzi, qui sono mutate in un cupo
silenzio che grida... che mi urla un malessere eterno.
Sophie Gengembre Anderson, The Song (La Canzone), Accademismo inglese, Fine del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Sabato XII del Mese di Ottobre AD MMXIX.
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