Siedo davanti a un piatto di castagne
bruciate su' d'un limitar di chiesa.
Due foglie ho impallidite intorno, ho tre
acini d'uva.
Ora so com'è il sapore del fuoco,
del legno arso nel vento della mia
campagna... com'è il miele delle piante
morte in Autunno;
so il gusto un po' d'arancia del té che ora
sorseggio per istigare la mente
a eccitarsi nel mare dei suoi Sogni,
so che è bugia
questo profondo silenzio febbrile
che inghiotte l'orizzonte e tutto il cuore,
finché a bussare non viene una mano
la porta del Fato.
Frank Dicksee, Navigatori Vichinghi, Tardo-Romanticismo scandinavo, Fine del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica XIII del Mese di Ottobre AD MMXIX.
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