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venerdì 5 novembre 2021

Favola poetica - L'Acero vanitoso e l'Abete

Un giorno un acero osservò un abete

che era cresciuto vicino a lui e con

un sogghigno irrisorio gli diceva:

“Sei buffo con quegli aghi penzolanti,

e che sanno d’asprigno e che allontanano

gli uccelletti, che dondolano al vento

e che si riempiono anche di quell’ambra

colante e appiccicaticcia!... Ma guarda

me, invece, così bello ed elegante,

con queste foglie, con questi miei rami

sui quali i passeri accorrono a fare

il nido!... Non so proprio perché a me

vicino sia cresciuto tale mostro!”.

Venne poi Autunno e l’acero si fece

uno stupor di tinte accese e fulve,

sì che ancor più vanitoso derise

dell’abete il virente ramoscello:

“Guardami! Anche le Ninfe mi desiderano,

non sono che il più bello tra i viventi,

gli Olimpi mi incoronano di luce..

e tu.. guardati! Sempre così, oh mostro!”.

Ma venne il verno e a una a una quest’acero

perse tutte le foglie e allor rimasto

spoglio si vergognava, il fitto gelo

sofferendo. “Mio abete, caro amico,

non avrai forse del rancore, vero?...

Vedi: ora io sono nudo e tu hai le foglie;

a me ne presteresti due o tre, quanto

bastano per coprirmi e non gelare?”.

“Nessun rancore” rispose l’abete:

“ma questa è la Natura: entrambi alberi

abbiamo foglie diverse; le mie

resistono all’inverno e non raggelano.

Ahimè, potessi darti qualche mio ago!

Ma non posso… Però voglio dir questo

a te che ti vantavi, ed è che il cuore

dei vanitosi soffrirebber freddo

anche d’estate, quando fosse chiaro

il disinganno della vanità.

Inoltre, a tutti son dati virtù

e difetti: se sei sì bello quando

la Natura si sveglia, accetta d’essere

infreddolito e nudo quando dorme.

Ben fosti vanitoso, non far dunque

che ti roda perfin la trista invidia!”.

Dipinto di Ivan Ivanovič Šiškin (1832-1898), Nel selvaggio Nord (На севере диком), Tardo-Romanticismo, Realismo paesaggistico russo, Movimento dei Peredvižniki (Pittori vagabondi), 1891. Olio su Tela, 161x118 cm. Kyiv National Picture Gallery, Kiev (Ucraina).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Venerdì V Novembre AD MMXXI.