È Estate?... So che vedo il grano biondo,
che il ciliegio fiorisce tanti cuori
e che tra loro è il mio cuore giocondo,
so che la sera i suoi bei tenebrori
ritarda, come in una lunga attesa,
so che il prato fermenta di vïole
e che la rosa leggiadra è sospesa
tra la rugiada e il bel bacio del Sole.
È Estate? Forse… Forse giugno schiocca
le sue sagitte accaldate alla terra,
dove le accoglie una tepida bocca..
lo so.. una bocca vorace di guerra
e di baci. Lo so, oltre qualche lido
il mare frizza sugli scogli immensi -
dev’esser buono il suo sale, il suo grido! -
frizza alle nubi e sopra i vecchi sensi
dei viaggiatori… C’è un canto d’augelli
tutt’intorno, un assolo.. c’è una danza
agitata di rondini ribelli,
il nido è appena sopra la mia stanza.
Ma tutto questo ne andrà a fermentare
come un ricordo, quando sarà sera,
quando sarà novembre, al vendemmiare
di San Martino e quando il cuor non spera.
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