Una giornata di Sole invernale,
come una gemma di un fiore di marzo;
risponde cinguettio d’augel su un ramo
e il ramo appesantito - in giù - leggero
sembra cedere, ma dopo si rialza…
E io ho quasi vergogna di codesto
Gennaio, troppo lieto e soleggiato
con i filari della alte montagne
poco bianche di neve, con le nuvole
che sorridono spensieratezza e ombre,
con le paglie ghiacciate ma in salute,
con la Vergine della terra madre
che vuole essere amata e con i piccoli
germogli del melograno giocondo,
profondo occhio di cerulo Mystero
la nascita della Vita che dorme.
Così è già - nei Sogni - la Primavera!
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