Là, sui prati fioriti, là, sui campi
di grano, sulle paglie sorridenti
di cerula rugiada, sulla terra
nera, sui rami come mani e braccia
nel vento, sui rigagnoli invernali
che hanno l’odore dell’acqua
ghiacciata,
tornerà la Primavera;
e saranno le rondini a cantare,
stormi felici sotto i cirri eterei..
apparirà l’Immenso della Vita
nella pupilla del fiore che si apre..
che si apre per vedere e per ritmare
un ballo di formiche e il vol di un’ape
nell’infinita gioia di un marzo etterno.
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