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lunedì 18 ottobre 2021

Madrigale senza Rime in Esametri barbari - A Ebe

Ebe, ora maturando la vite tua mesci ai miei giorni;

ma immensa è la mestizia del nostro autunnal ricovero,

immenso è l’orizzonte che lagrima foglie per terra:

 

io lo osservo, anche tu lo osservi, ci fa lagrimare per ore,

e quel brivido freddo - lo senti? - e quel lùcer di nebbie

e questa inanità tremenda e fatale e lo speglio

 

degli stagni perplessi… Sto invecchiando amata mia Dea!

Va’.. fuggi, torna agli Dei! Naufraga il mio cuor che urla Amore.

Fotografia dell'Autore stesso, Autunno si specchia allo Stagno, Lunedì XVIII Ottobre AD MMXXI.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XVIII Ottobre AD MMXXI.

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