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mercoledì 22 settembre 2021

Le Bacche

Ah come siete rosse alla mia vista,

o sì piccole bacche dell’Autunno,

invitanti a gustare quanto amaro

sia il gusto della nebbia e delle paglie,

infinite volte!

 

Così mi raccontava un giorno un vecchio arcobaleno:

assaggiai il loro sangue, lo sputai

nel riverbero del cielo - era forte.

Non gustarlo! È una malia di bugiarde,

l’incantesimo della Vita pallida

che sconsolata muore.. crepitando

lungo l’Abisso..

lungo un Abisso.. lungo la tua Notte,

che è sempre buia.

 

Oh mio crudele arcobaleno! Tu,

dunque, dopo l’estremo temporale..

tu, dunque! mi abbandoni nel silenzio

di codesto veleno.. eternamente

solitudine.. eternamente sabbia..

eterno precipitar delle foglie!...

 

Ma brindiamo! Brindiamo! Ebe ci chiama;

e il tosco che maturò per lo stormo

avveleni ora le nostre ebbre vene,

amate bacche, ponte nel mio cuore

per sprofondare nell’inverno orrendo..

nell’inverno assoluto.

Fotografia dell'Autore stesso, Piante che si specchiano in uno Stagno, XXII Settembre AD MMXXI.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXII Settembre AD MMXXI.

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