L'oro del Sole di sera scintilla,
dopo un meriggio dalla piova amara,
simile a tante dita fatte a spilla
sulla finestra aperta eterea e chiara.
Sento un profumo di feroce argilla,
il gusto delle foglie terse, l'ara
del cielo cilestrino.. odo la squilla
del rosario, e l'ombrel che mi ripara.
Tra veglia e sonno, allor, vado a sorridere,
lo sguardo indirizzando all'orizzonte,
buio, fino alle risaie come il mare.
Ma in cuor un cenno sento che va a stridere...
Con l'arpa in mano e con il Nulla in fronte,
m'è un'ombra... Oh Notte, dimmi di sognare!
Quadro di Hans Fredrik Gude (1825-1903), Serata estiva sul Fiordo di Kristiana, Tardo-Romanticismo paesaggistico norvegese, 1901. |
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