Sento salir un olezzo di neve
che,
le nubi intristendo, lagrima urla
disumane:
le fredde ombre del verno,
della
tormenta amiche silenziose.
Così
tramonta il meriggio sul mio
volto!....
Ora, il buio - profumato di vento
e
infreddoliti rami - regna orrendo
sulle
profondità della campagna,
i
campi divorando e le montagne.
So
che fra poco vedrò il vespro grigio,
e
che la Luna svampa come morta.
So
che una ragna bianca cade a terra:
profumata
di freddo, vaticina
il ghiaccio bianco che scioglie la Vita.
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato IX Gennaio AD MMXXI.Quadro di Julius Sergius von Klever (1850-1924), Ritornando a Casa, Tardo-Romanticismo e Realismo russo, 1902.
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