M’è
oggi un’ombra d’Estate amata al volto,
d’aëreo
alito ombreggiando al Sole,
che
su un campo di viole
appena
nate, la mia quiete accresce
e
il mio sorriso. Eppur, dal cuor non mi esce
che
un senso di sconforto e di sospiro
folle,
forse un desiro
prepotente
che brama altri orizzonti,
e
nuove terre ignote, dove dai racconti
dei
Sogni spero inattesi confini
senza
nome, e sublimi
vette,
onde contemplar le valli e i tuoni
ripetuti
del cielo. Ascolta i suoni
della
Natura, oh Luglio! quelli che io
sento
e che il presto oblio
fa
tacer nell’eterno tenebrore
della
prossima sera e del rigore
d’un
seducente Autunno… e dimmi solo
come
canta l’assiuolo
sulle
mie lagrime aspre e le parole
che
mi dice l’Estate amata al volto,
d’aëreo
alito ombreggiando al Sole!
Johann Wilhelm Schirmer (1807-1863), Un Paesaggio di Mare in Estate, Romanticismo tedesco, Metà del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XV Luglio AD MMXX.
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