M’è
più matura la virente sponda
che
i campi chiude e la risaia immensa.
Ma
rimirando il suo stagno e la sua onda
ferma,
io comprendo che l’Estate addensa
l’estremo
Sole, quando vagabonda
ombra
il mio Autunno commette. Allor, pensa
dentro
di me un sospir di fremebonda
noia:
che il ciel d’Agosto i suoi aspri incensa
ultimi
giorni, che presto lo stormo
salutandomi
andrà per erme terre,
e
che il mosto si forma un po’ frizzando
sulle
montagne. A te addio, estivo giorno!
A
voi pur anche, dolci piani e sierre!....
A
me d’Autunno il sovvenir nefando!
Hans Andersen Brendekilde (1857-1942), Un'Immagine di Campagna in Estate, Tardo-Romanticismo paesaggistico danese, Inizi del Secolo XX.
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato VIII Agosto AD MMXX.