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giovedì 14 luglio 2022

Sonetto. XIV Luglio - C’è un Canto di Gioia.. un Inno di Pezzenti

C’è un canto di gioia.. un inno di pezzenti,

la farandola inebria questa piazza;

c’è come un’alba che riempie una tazza

di vino per gli Eroi e per i dementi.

 

C’è come una rivolta di perdenti,

un gridio tenue che urla “Ammazza, ammazza!”;

c’è quasi l’immagine d’una pazza

che adduce il Popolo ai vertici aulenti.

 

C’è un simposio di sangue e bestemmie.

Dormivano. Ora son svegli. Ora fanno

come i figli del Caos. Ora si duole

 

il ricco con le sue grasse vendemmie

e i suoi tesori. Si sparga l’affanno!

“Togliete, oh figli, i nei finti al Re Sole!”.

Dipinto di Alexander Roslin (1718-1793), Ritratto di Re Luigi XVI di Francia nei Costumi dell'Ordine dello Spirito Santo, Classicismo, Neo-Classicismo, Arcadia franco-svedese, 1782-1783. Olio su Tela, Dimensioni 151,0x116,0 cm. Collezione presso il Castello Reale di Varsavia, Varsavia (Polonia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Giovedì XIV Luglio AD MMXXII.

martedì 13 luglio 2021

XIV Luglio - Sarcasmo. Le Statue

Una volta ero a Lione con un

mio amico. Della bella cattedrale

notai che le statue dei santi Apostoli

erano senza teste.

Grande merito di quei galantuomini!...

Ma chi si sente minacciato da una

statua da un crocefisso o da una prece

altro non è che semplicemente matto.

Ora, le statue restano alle porte..

ho ricercato il nome del colpevole -

non credo fosse Robespierre! -

non l’ho trovato.

Dipinto di Julian Russell Story (1857-1919), Marie Charlotte Corday viene condotta al Patibolo, Tardo-Romanticismo, Pittura con Soggetti storici, Arte statunitense del XIX Secolo. Olio su Tela. 1889.
Pennsylvania Academy of the Fine Arts Broad & Cherry Streets, Philadelphia.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XIII Luglio AD MMXXI.

XIV Luglio - Jehanne nel Prato dei Gigli

Jehanne, tu sei nel prato

tra gigli d’oro e Sole,

e guardi e dici e urli - che cosa?

 

parole meste..

immobile quasi esanime e spenta

 

come se il tuo cuore fosse incantato.

Chi si aggira tra fiori?

Ombre di sangue.. di sangue gli odori...

 

Intanto, guardi tu il Tramonto nero.

Quante fiate l’hai visto

nel deserto dei tuoi campi?...

 

Sogghigna.

 

Come canto che vien dal cimitero

ti parla.. labbia orrende,

bocca bugiarda che grida e s’accende,

 

con il cranio di un Re in mano.

 

L’ultimo giorno è arrivato e s’appresta,

non è più tempo che crescan ne’ prati

i gigli d’oro, non più è la tua festa

quando li cogli,

 

quando t’aggiri per cercare fiori

da mettere sul mare, sugli scogli,

sul tuo cenere che ode i suoi dolori,

oh povera fanciulla!

 

Oh Jehanne! Resta un drappo

bianco pieno di sangue..

di sangue rosso.. e resta il Cielo azzurro

 

dimenticato,

il Cielo cilestrino che ora langue,

mentre il Demonio, il Fato

 

tristemente all’unisono gridano

“Libertà!”

Quadro di Ferdinand Victor Eugène Delacroix (1798-1863), La Libertà guida il Popolo, Romanticismo, Realismo francese, 1830. Olio su Tela. Museo del Louvre, Parigi.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XIII Luglio AD MMXXI.