È uscito il Sole.. il Sole sorridente
tra le nebbie invernali e umide e
bianche,
nel meriggiar delle giornate lente,
tra le ramora spoglie e l’erbe stanche.
È uscito il Sole.. e accompagna gli
stormi
che vanno in volo e allumina le panche,
e libera le immagini difformi,
a poco a poco che va via la nebbia
con le sue bave e i suoi baci aeriformi.
È uscito il Sole.. il Sole che ora
debbia
quasi delicatamente le paglie,
riscaldandole in cuor della sua
trebbia,
e vince.. e vince le mille battaglie
contro l’inverno promiscuo e ghignante
che di ghiaccio ha l’aspetto, come
scaglie
d’una serpe maligna. Spasimante,
però, il Sole - che è uscito - presto
muore
e il buio del vespro ritorna con tante
ombre. Ma è uscito il Sole.. e il suo
madore
di Primavera al verno è annunziatore.