dei Sogni che si scrutano, rimembrandosi poi
gli uni degli altri. Tace la Notte, profonda, silente,
Anima buia che ridisegna le ombre
fugaci. Nient'altro che l'inverno! Danza la Luna
bianca, con l'occhio smorto, tagliato un po' a metà;
e nel vagabondo esilio d'una via perduta nel cielo,
riporta presto questa sua danza assente
all'incantevole incubo della sola Vita. Ella gira,
danzando, intorno ai gelidi stipiti della nostra
Morte.
Alexei Kondratyevich Savrasov, Paesaggio invernale in Riva al Fiume, Tardo-Romanticismo russo, Fine del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì XXVIII del Mese di Gennaio AD MMXX.