E ora io odo: èsule un canto degli stormi,
e il cinguettàr dei rami, e dai dintorni
il ciel solleticàr dell’ale andanti
pe’ i nembi di adamanti.
E urlando con il cuore, io dico tàcito:
Addio! ròndine dal mio tetto avìto!
Un addio all’usignuòl che si è smarrito!
E sento, e intendo:
cinguettìi risplendenti lungo il Sole
mentre dòrmon le viole.
E io, che non so volare, dormirò
in una veglia dell’Autunno; e andrò
ad attènder la Primavera ai lidi
di indefiniti Sogni.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro
Konstantin Yakovlevich Kryzytskij, Una Palude, Tardo-Romanticismo russo, Seconda Metà del Secolo XIX |
Nei Dì di Giovedì
XV del Mese di Settembre dell’Anno del Signore Iddio Gesù Cristo, di Grazia e
di Divina Misericordia AD MMXVI