Piccola rosa, già sopravvissuta
dell’Estate mia, della gioventù,
domani ancora t’avrò riveduta,
un giorno solo, allora, e poi mai più.
Così sarà riposto nell’oblio
l’ultimo sguardo.. il petalo.. lo
stame..
griderò silenzioso ultimo addio
per la terra del cadente fogliame.
Non odi?... I rami spogli, devastati
ripetono il saluto nostro estremo;
è arrivato l’Autunno.. gli angosciati
spiriti del suo nebbioso veleno.
E tu, piccola rosa delicata,
vedrai una mano che ti porta via;
da me per sempre attesa e separata,
scorderai l’Anima che non ti oblia…
Scorderai della nostra Estate spenta
quella gioia recondita che fu;
ma sai la realtà che mi spaventa:
davvero non ci rivedremo più.
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