Nel più recondito significato
della Notte, chi mai.. chi mai potrà
udire la preghiera d’un cuor spiato
dall’Infinito che però no ‘l sa?...
Chi mai va a intercedere un Genio.. un
Dio?...
Chi non teme questa Notte profonda,
mentre l’Anima scende vagabonda
dentro l’Abisso dell’etterno oblio?...
Chi non risponde alla preghiera
ardente,
alla litania ripetuta e smorta?...
Forse un Dio buio.. un Dio spento,
irriverente?...
Forse un’ombra in preghiera, anch’essa
assorta?...
Chi non ascolta paura e sofferenza?...
Chi non intende un gemito di pianto?...
La Notte incede con irriverenza;
incede leggermente questo canto.
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