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domenica 19 dicembre 2021

Ultima d'Avvento

Che cosa sono queste forme smorte

senza occhi e senza volto e senza cuore

che si espandono dentro tanta sera,

insomma, questa nebbiolina fitta..

fitta come una vecchia ragnatela,

come un incanto di fiabe dilette

che parlano di Silfidi e di Fate

e che sussurrano e che urlano piano?...

Che cosa sono?... Sono luci bianche,

luccichii pallidi e bei riverberi

della passata neve. Ora, attendiamo

il Natale, aspettiamo i nastri d’oro

sui pini, i pranzi infiniti, la gioia,

libar alle chimere con gli amici.

Ma questa nebbia non va via, no! Resta..

come un miasma sublime e invincibile,

come una ridda di spettri che furono

donde tra loro non riesco a vedere

nemmeno il volto dei miei vecchi amici

quelli che sono morti, intendo… Infatti,

sono afflitto da questi due Natali

simili a quelli d’un tempo di guerra.

Dove sei? Dove sei nato? Dimmelo! Io

non sono l’Ascalonita invidioso

e se son fatto di cabale, è dunque

la mia cabala solo Pöesia,

consulto i giambi e i Versi come i Magi!...

Ma mi percuote un brivido irrisorio…

Ora, attendo il ritorno dell’inverno.

Dipinto di Rudolf Ernst (1854-1932), Salomè e le Tigri, Simbolismo, Accademismo, Orientalismo austriaco, Inizio del Secolo XX. Olio su Tavola, 71,4x91,6 cm. Collezione privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XIX Dicembre AD MMXXI.

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