Come da steppa solitaria e immensa
un luccicar sovvien di neve e inverno,
e suonano le campane e s’incensa
il Bambinel eterno,
e riedono i pastori da lontano,
con le greggi assonnate e la zampogna
e, splendendo, l’Angiolo antelucano
dice “Dio sogna”,
e seggono i fanciulli all’orizzonte,
scrutano nel mistero della sera,
attendono le slitte d’in su’ un monte
con un far di preghiera.
Come lùceno i pini alluminati!...
Che belle le candele con i nastri
rossi! E i vïali dormono infiammati
come tanti astri,
come comete leggiadre e gagliarde
che danzano carole con più code,
finché non si fermano le maliarde
quand’ecco la gioia esplode.
Ma Tu, Signore, figlio di tua figlia,
vorresti un’altra dolce ninna-nanna:
labbia ridenti, non pianto a’ le
ciglia,
né l’uom che scanna.
Dipinto di William Adolphe Bouguereau (1825-1905), La Vergine con gli Angeli, Neo-Classicismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Realismo francese, 1900. Olio su Tavola. Musée d'Orsay, Parigi, Francia.
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