Cinguettii di ramora esanimi -
un canto muto al Sole
un murmure amaro di foglie
mosse dal passo caldo
dell’invisibile vento
un delirio di aspre bestemmie
al frumento che invecchia
come ricordi come sogni
come agitazioni perenni
dei campi
Le alghe non cinguettano in mare -
i naufraghi non cantano
non parlano i vecchi relitti
le ceste sopra le onde
il sale non dice non chiama
la neve delle vette -
non conosce le cantiche
del mondo in basso che grida -
e tutto urla il silenzio
del tempo
Io so che la rondine prende
il Sole sul suo nido -
fedeli compagni i suoi piccoli
com’è la mia ombra buia -
io so che pioggerella il fuoco
della bianca salsedine
delle frane orrende dei colli
di una Luna di assenza
come veleno brutale
per le labbra suicide
di un lago
Io so che disfida la gracchia
sulle rotaie nere
il destriero fatto di ferro
per morire da Eroe
alla mia finestra - all’applauso
dei cani che le abbaiano -
passa il treno - fischia - la gracchia
fa un saltello e poi vola
vola a gabbare la Morte
a irridere il suo Destino
e allora ritorna contenta
a rubare dai campi
e ride
Io so che su un’altra panchina
ci sono delle maschere
bugiarde che credono al Nulla -
come bimbi che ignorano
le favole presso la nanna -
come folli che avvelenano
il mondo - come vermi
di una tomba
Quadro di Oscar-Claude Monet (1840-1926), La Passeggiata - Donna con il Parasole, Impressionismo francese, 1875. |
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