Quante volte pensai che fosse bella
l’ombra
che dietro ancora mi trascino,
con
il cappotto aperto, come a tessere
un
mantello sui sassi della terra,
e
con l’agilità del vento insano!....
Ma
è una misera parte del mio cuore,
la
nascosta e più buia dimora incauta,
è
la via nera che dà a tutto un nome
di
profano splendore, amaro sangue
chiamando
come un salasso ben poco
nutrito.
E dimmi tu, Narciso, cosa
sia
meglio: contemplar il proprio volto
allo
specchio del Male e d’uno stagno?...
No.. veder la propria ombra, Anima oscura.
Quadro di Caspar David Friedrich (1774-1840), La Nebbia (La Foschia), Romanticismo tedesco, 1807.
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