O vigilia infinita, presto splendi
all’orizzonte
di vie dicembrine
tra
i saluti e gli auguri. Poi, discendi
sulle
rugiade che bagnano il fine
stelo
della nuova alba…. E mi comprendi
nel
buio, e mi culli per le tue divine
stelle,
e non trovi il duolo, e non apprendi
le
fauci della Notte. Ombre ferine,
però,
in te vedo ancora, scrutatrici
delle
tenebre ottuse sul tuo volto,
il
qual lamenta lagrime e sopore.
Son
nebbie che del Natal sono altrici,
ma
evaporano sùbito al racconto
d’un Sogno... è nato Cristo Signore.
Illustrazione di John Leech (1817-1864), Il Fantasma del Natale presente (per Un Canto di Natale di Charles Dickens), Realismo inglese, 1843.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXIII Dicembre AD MMXX.
Nessun commento:
Posta un commento