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mercoledì 23 dicembre 2020

Sonetto - O Vigilia infinita, presto splendi

O vigilia infinita, presto splendi

all’orizzonte di vie dicembrine

tra i saluti e gli auguri. Poi, discendi

sulle rugiade che bagnano il fine

 

stelo della nuova alba…. E mi comprendi

nel buio, e mi culli per le tue divine

stelle, e non trovi il duolo, e non apprendi

le fauci della Notte. Ombre ferine,

 

però, in te vedo ancora, scrutatrici

delle tenebre ottuse sul tuo volto,

il qual lamenta lagrime e sopore.

 

Son nebbie che del Natal sono altrici,

ma evaporano sùbito al racconto

d’un Sogno... è nato Cristo Signore.

Illustrazione di John Leech (1817-1864), Il Fantasma del Natale presente (per Un Canto di Natale di Charles Dickens), Realismo inglese, 1843.

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXIII Dicembre AD MMXX.

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