Sfuma la neve nella nebbia densa,
ed
è la sera… è un tramonto d’inverno….
Molto
buio è intorno il paesaggio bianco,
relitto
di una nevicata cieca.
Sì!
io ti chiamo, spavento ceruleo, ombra
di
spiriti invernali che insepolti
vagano
per le tracce della mia
piccola
Notte!.... Adesso dormi, come
dormono
i canti natalizi, attese
profane
per il nuovo anno. Frattanto,
vedo
che incede la sera selvaggia.
E
la Luna mi pare sotto i piedi,
e
le ramora han foglie con i fiocchi
di
ghiaccio, e all’orizzonte è il fio spettrale
della
tormenta fredda,
che
mi chiama per farmi divorare,
seriche
fauci di morbide nevi.
No!
Non più ha croci questa
Notte,
lapidi senza un nome sopra,
ma un pungolo di freddo che urla “Vivi!”.
Quadro di Hermanus Willem Koekkoek (1839-1895), Scena di un Viale in Inverno, Tardo-Romanticismo e Realismo paesaggistico olandese, 1880 circa.
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XXVIII Dicembre AD MMXX.
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