Più non mi chiama la foglia leggera
che,
impallidita, un dì cadde dai rami
infreddoliti
e secchi. Ora, gli ossami
di
lei, restando al guardo della sera,
m’urlano
invece una parola fiera,
quasi
a ridirmi senz’altri ricami -
dall’Autunno
diversi, come tu ami,
o
Novembre - che questa nebbia nera
più
solitaria quercia ora mi annulla
e
mi confonde nel suo eterno viaggio
oscuro,
dove il meriggio è più breve.
Ho
spento l’ultima amata fanciulla:
una
foglia nel mezzo del miraggio.
Grave è la terra, ma la nebbia è lieve.
Illustrazione di Arthur Rackham (1867-1939), Ophelia, Tardo-Romanticismo inglese, 1939.
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì X Novembre AD MMXX.
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