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martedì 10 novembre 2020

Sonetto - Più non Mi chiama la Foglia leggera

 Più non mi chiama la foglia leggera

che, impallidita, un dì cadde dai rami

infreddoliti e secchi. Ora, gli ossami

di lei, restando al guardo della sera,

 

m’urlano invece una parola fiera,

quasi a ridirmi senz’altri ricami -

dall’Autunno diversi, come tu ami,

o Novembre - che questa nebbia nera

 

più solitaria quercia ora mi annulla

e mi confonde nel suo eterno viaggio

oscuro, dove il meriggio è più breve.

 

Ho spento l’ultima amata fanciulla:

una foglia nel mezzo del miraggio.

Grave è la terra, ma la nebbia è lieve.

Illustrazione di Arthur Rackham (1867-1939), Ophelia, Tardo-Romanticismo inglese, 1939.

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì X Novembre AD MMXX.

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