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sabato 8 agosto 2020

Sonetto barbaro in Alternanza di Esametri e di Pentametri - Vedo sopra il Granoturco le Rondini andar per lontani

Vedo sopra il granoturco le rondini andar per lontani

richiami, ove la sera - palpitando - i bei nidi

frequentemente allumina, con il suo tramonto e i suoi vani

luccichii che dal Sole riverberano. I miti

 

canti di lor che volano, allor, sento. Ma ombre e fagiani

che ai fangosi ricoveri ritornano assopiti,

la mia ombra divorano, cosicché lo sguardo… le mani…

mi svengono e poi l’Anima riflessa. Né conquidi

 

tu, o Notte estiva d’Agosto, più nuovi raggiar d’altri Sogni

più ardenti, né ricordi quelli trascorsi e muti,

dove mi resta un’orma marchiata sul vel del mio cuore.

 

Così tutto risplende d’inquietudine e ansia. Vergogni

tu, tenebra, nel cielo questi tuoi occhi perduti…

i miei occhi in pianto piagati… i miei occhi di noia e di dolore.

Jakub Shikaneder (1855-1924), La Via triste, Tardo-Romanticismo boemo, Fine del Secolo XIX

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato VIII Agosto AD MMXX.


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