Tacer
di nembo amico più non sento,
ma
dei furenti tuoni il vagabondo
urlo.
Frattanto, mi trascina il vento
a
tanta terra ignota, onde un giocondo
istante
si frammezza a un più crudo,
che
io in cuor apprendo e nel tempo profondo.
Tale
è il fulmine al buio che passa! Un nudo
Sogno
lampeggia…. M’illude… m’illudo!
Edmund Blair Leighton, Tristano e Isotta, Tardo-Romanticismo inglese, Fine del Secolo XIX |
Nessun commento:
Posta un commento