Voi, o ombre della Notte, discendete lente e leggere
sulla gelida nebbia.
Oh ombre! Oh ombre selvagge!....
Oh sera! Oh meriggio!.... Procede l'inverno nel vostro
tenebror di discordia, sui rami spogliati, sul freddo
suolo, sugli stagni muti... non so su quant'altro, fors'anche
sulle mie guance fredde
che si screpolano al vento, come fan le mani nei guanti.
Frattanto, intorno, la prima tormenta
ulula le sue note argentee e ferree.
Le urla al mio sonno, le grida alla mia
veglia. D'intorno, silenzio di steppa.
Joseph Farquharson, Pomeriggio in Inverno con Corvi e Impronte, Tardo-Romanticismo scozzese, Fine del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica XV del Mese di Dicembre AD MMXIX.
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