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lunedì 11 novembre 2019

Il Samurai e lo Shinobi

Una volta in Giappone si incontrarono
prima di una battaglia un Samurai
e uno Shinobi; e iniziarono a discutere.
"Nulla è più grande del Dovere" disse
il guerriero che aggiunse "e nulla è più
dell'Onore". Ma l'altro, astuto e desto,
tosto rispose "No, niente è più forte
della scaltrezza e dell'agilità.
Del resto Onore e Dovere non contano
che per i morti". Avvenne che infuriò
la battaglia. Ora, il cupido avversario
ebbe la meglio; e trovatosi solo
e vinto, il Samurai fece seppoku.
Invece, lo Shinobi avvolto in ombre
e prestando affidamento al suo piè,
corse dietro all'esercito rivale,
e prima che violasse la città
dello Shogun, di Notte, riuscì
a subentrare nell'accampamento.
Qui, dopo aver cercato di nascosto
tra molte tende, alla fine trovò
quella del comandante traditore;
e poscia aver atteso in un cantuccio
che quest'ultimo entrasse nelle spire
del sonno, ora che dormiva, balzò
fuori e gli tagliò di netto l'infame
gola. Allora il rivale, senza più
un condottiero, sùbito si arrese.
Frattanto, lo Shinobi fu coperto
d'oro e fu dato in marito a una nobile
nipote dello Shogun. D'altra parte,
del Samurai nessun si ricordò,
nessun lo pianse estinto, ché la favola
insegna che sovente non importano
il Dovere e l'Onore, quando senza
di questi si può essere utili a se
stessi e agli Altri.

Utagawa Kuniyoshi, Jiraiya combatte un Serpente con l'Aiuto del suo Rospo evocato per Incanto, Xilografia tradizionale nipponica, 1843

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì XI del Mese di Novembre AD MMXIX.

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