E viene la mestizia del cadente
meriggio, quando prima della sera
io so che si languisce il Sole.... Oh! Mi era
dolce l'Estate! Ma ora sono spente
le lunghe giornate, e dell'Agosto
le cerule onde degli stagni. Oh come
viene presto il Tramonto! e dove io accosto
il guardo alle campagne e alle corone
degli ultimi selvaggi iris, dolor
mi cape che più non fugge. Così
saluto il giorno, e la Notte, e più in qui,
la nuova Luna che il mio cuor non sente.
E torna la mestizia del cadente
meriggio; e il buio mi assale della sera.
E so che quelle luci di quel che era,
cioè d'Estate, per sempre mi son spente.
August Cappelen, Le Cascate impetuose, Romanticismo francese, Prima Metà del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Mercoledì XXV del Mese di Settembre AD MMXIX.
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