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sabato 7 ottobre 2017

Tu, o Autunno, così a me vieni, e sempre

Tu, o Autunno, così a me vieni, e sempre
osi riportarmi da ogni via
le ricadute foglie che dal ventre
del primo vento cadono; e languìa

pur da tanto l’Estate co’ sue tempre
selvagge, e il Sole suo, e dunque venìa
sì svelto ottobre e sua nebbia. Ma mentre
penso, m’è dolce ‘l scrìver Pöesia.

Infatti m’è d’incanto la vendemmia,
che è un’ultima gioia prima dell’inverno;
e d’incanto, degli occhi oltre i confini

vado. Mi fondo nel Tutto, oh bestemmia!
e sono vento tra fango ed Eterno,
un’impiccata ombra agli aghi dei pini.



Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Sabato VII del Mese di Ottobre dell’Anno del Signore Iddio Gesù Cristo, di Grazia e di Fede AD MMXVII.


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