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martedì 7 giugno 2016

Sonetto in Terzine dantesche - Attesa e Sogno di un'Ombra di una Notte di Giugno

Ombra è di Estate; è la Luna di un quieto
nembo di giugno, e rosseggiando è là,
là… a’ i monti del mio orizzonte. E… e non lieto,

però, mi è il lento vespro che non va
svelto nella sua Notte, e nel mio ambìr
il sapòr dei miei Sogni, e… e che non sa

quanto privato del Sogno è il soffrìr
per me… me sognatòr che di orme vive
dell’Ànima che giace in suo dormìr,

Sonno infecondo, che per orbe rive
tintinna con il canto delle rane,
ombre notturne, e assopite e giulive.

E le speni di sera sòn lontane,
di Notte le chimere ben più vane.


Massimiliano Zaino di Lavezzaro

Van der Neer, Paesaggio al Chiaro di Luna, Classicismo fiammingo, XVII-XVIII Secolo



In Dì di Martedì VII Giugno dell’Anno del Signore Iddio Gesù Cristo, di Grazia e di Divina Misericordia AD MMXVI

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